Scritta da : peppecharmed
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All’estremo limite della cittadina di Messina sorge, ai piedi
di una bassa collina, un’ antico maniero, chiamato la casa
delle Cento Stanze. Intorno, si estende per miglia e miglia un
paesaggio squallido e deserto, con poche case che fanno parte del suo
vicinato. Le sue mura sono circondate da piante e arbusti come se la
casa stessa volesse nascondere l’orrore che si cela al suo
interno.
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La casa delle 100 stanze (Messina)
Foto di: Djmercurio
Revisione : hpr7
All’apparenza sembrerebbe essere disabitata, ma ogni qual
volta che uno straniero percorre quella strada compare un misterioso
vecchio. Un mite contadino, dal volto rigato dagli anni e dal duro
lavoro. Sempre lì, tra la strada e la casa, aspettando che
qualcuno passi. Vicino a lui un grande otre pieno di vino. Molta gente
che lo vede faticare per trasportare quel peso si ferma per aiutarlo,
mentre coloro che fingono di non vederlo subiranno una sorte assai
peggiore dei precedenti. In un modo o nell’altro la casa
ferma
tutti quanti! Nessuno riesce a sfuggirgli. Un giorno un ragazzo con un
serpente tatuato sul braccio si ferma ad aiutare il vecchio. Non
appena gli si avvicina inizia subito a parlare, senza dare il tempo di
replicare.
<< Sono un vecchio. Abito qui! In questa antica casa,
circondata da vasti giardini abbandonati.>> Si tocca
sempre la barba e
prosegue. << I contadini dei dintorni dicono che sono
pazzo, perché non vado mai al villaggio e non voglio vedere
nessuno>>. A quel
punto li invita ad entrare in casa con scuse banale…
<<Prima di andare potrebbe aiutarmi… Non ho
domestici a casa, li detesto, mi
aiuterebbe a portare dentro questo dannato otre… Maledetta
vecchiaia!>>
L’otre cambia il peso in base alla persona che lo porta, e
nel breve tragitto dalla strada alla casa il vecchio non risponde a
nessuna
domanda, ma tiene fisso l’otre… <<
E’ molto pesante figliolo… Cosa avrai mai
combinato nella tua vita?>> Non si ha mai il tempo di
rispondere che si è dentro… Tutto cambia
all’improvviso. La casa si allarga e sembra essere composta
da 100 stanze. L’aria è stagnante e puzza di
chiuso. Il vecchio avanza, ma non dice nulla. Il giovane lo segue.
Centinaia di porte si spalancano davanti a lui
e il vecchio lo conduce in una piccola stanza, a dir il vero tutte le
stanze sono piccole. L’otre inizia a farsi più
pesante … Ma com’è possibile?
Sarà la stanchezza? Il vecchio lo fa entrare e
all’improvviso la vita del povero sventurato si spegne. Il
vecchio apre l’otre ed è
vuoto…<< E’ giunto il momento di
pagare per i tuoi peccati>>. Poi avvenne
l’indicibile. Sentì scorrergli veloce la vita,
ogni
singolo istante, poi tutto divenne in bianco e nero…Dopo
qualche giorno un'altra macchina passò da quella strada e
sempre lì, tra la
strada e la casa c’è un vecchio, un vecchio dal
volto solcato dagli anni e dalla fatica, un vecchio con un serpente
tatuaggio sul braccio.
Gli abitanti del luogo la chiamano la casa dalle 100 stanze
poiché venne costruita centinaia di anni fa da
un’antica setta per punire i malfattori e gli assassini.
Ognuno subiva in una camera tutte le pene che ha recato e il loro
sangue veniva messo in un otre… Fino all’ultima
goccia.
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